Siamo entrati nel III decennio del XXI Secolo. Eppure, in un notevole numero di aziende, si respira ancora un clima da anni ’50 del ‘900. Sono infatti ancora molte, troppe, le realtà imprenditoriali in cui lo stile di Leadership è rimasto quello del tipo Autoritario, per dirla con Daniel Goleman. In queste imprese, il capo dà ordini e pretende che siano rispettati solo perché lui rappresenta il vertice e gli altri sono pagati per eseguirli. Il fatto è che non siamo più negli anni ’50 e in queste realtà il turn-over è elevatissimo. Le persone sono sempre meno disposte a subire un trattamento del genere: infatti, molto spesso, si dimettono anche senza avere un nuovo posto di lavoro assicurato. Ricordiamoci che non si lasciano mai le aziende, ma le persone, cioè colleghi e superiori.
Un altro grande esperto di Leadership è John C. Maxwell, uno che ne conosce tutti i segreti e che ha saputo applicarli nelle sue aziende e organizzazioni di vario genere. Maxwell ha elaborato un interessante modello in cui mette in evidenza 5 Livelli di Leadership:
1) Posizione
2) Consenso
3) Produzione
4) Sviluppo
5) Cima
La stragrande maggioranza dei Leader, ancora oggi, si trova inchiodata al Livello 1, il Livello di chi è stato messo a capo di un Team, o per meriti o per conoscenze, o perché figlio del grande imprenditore. Maxwell ci insegna, giustamente, che il Livello 1 è solo un punto di partenza, ma il problema sta nel fatto che tende ad essere scambiato per il punto di arrivo. E allora assistiamo allo sguardo spavaldo del “caporale” che ha la targhetta ben lucidata fuori dall’ufficio e anche se ha tempo non riceve nessuno se non per appuntamento. Magari si fa dare del Lei e non va mai a prendere un caffè con un dipendente.
Nel XXI Secolo i Leader lavorano anzitutto per ottenere il Consenso (Livello 2) dei collaboratori, cioè investono moltissimo tempo per costruire buone relazioni con tutti, soprattutto con i propri sottoposti. I quali ultimi vanno a lavorare volentieri ed eseguono i loro compiti con abnegazione ed entusiasmo. Il Leader di Livello 3 riesce a ottenere grandi risultati individualmente e a farli ottenere anche al suo Team in forza delle ottime relazioni che ha saputo costruire in precedenza. I Livelli 4 e 5 sono talmente elevati che pochissimi manager al mondo riescono a raggiungerli. Riguardano lo sviluppo di altri Leader che dovranno poi sostituirli. Di questi Livelli 4 e 5 ne parleremo in un prossimo articolo.
Noi di MTI abbiamo creato un fantastico Percorso Formativo che abbiamo chiamato @LEADER grazie al quale i partecipanti riescono a salire al Livello 2 e al Livello 3 e si candidano per accedere anche ai Livelli 4 e 5 negli anni successivi. Il Percorso specifico di cui parliamo si svolge in 18 ore di formazione in aula oppure ONLINE in cui si trasferiscono nozioni ma soprattutto si fanno esercizi e anche il test per individuare il Livello di Leadership di partenza. In queste 18 ore molto specifiche sull’argomento i Contenuti sono i seguenti:
a) Test Leadership attuale. La questione del Virtual Reality Device. La questione della Etichettatura.
b) I 6 stili di Leadership
c) Le caratteristiche del Leader del XXI Secolo
d) I 5 Livelli di Leadership
e) Case History di Grande Successo
f) Esercitazioni pratiche durante il corso (con compiti da svolgere nelle proprie aziende coi propri collaboratori)
Per i manager che non hanno avuto modo di formarsi sui temi delle Soft Skills, abbiamo costruito anche un Percorso di altre 36 ore (a moduli, fra cui si può scegliere liberamente quali seguire) che consiste in una formazione propedeutica alle 18 ore del Percorso specifico. Chi volesse consultarne i contenuti può scriverci a leadership@mti.training.