Dal 2021 abbiamo iniziato a tenere nelle aziende anche Corsi di Public Speaking. In effetti, in quanto esperti di Intelligenza Emotiva non potevamo esimerci da questo argomento.

Abbiamo così ideato un tipo di formazione che riteniamo originale, efficace e soprattutto molto divertente. Originale perché basato su esercizi che abbiamo letteralmente inventato. Efficace perché i risultati lo dimostrano. Divertente perché i frequentanti hanno avuto molte occasioni per ridere e persino sghignazzare a crepapelle.

In linea di massima riteniamo che il Public Speaking abbia 3 Obiettivi cruciali, strettamente legati fra loro: 1) Gestire le proprie Emozioni; b) Coinvolgere il Pubblico; c) Persuadere gli uditori

Per raggiungere l’Obiettivo 1), quello di riuscire a Gestire perfettamente il proprio Stato Mentale-Emotivo, è indispensabile coltivare l’Intelligenza Emotiva. A tal fine, per le persone che si sentono paralizzate dalla paura (stage fright in Inglese), si può allestire un corso ad hoc che le metta in grado anzitutto di migliorare la propria capacità di governare se stessi in qualunque circostanza. Per chi invece prova soltanto quella giusta ansia da prestazione che serve per ricordarci di prepararci al meglio, si tratta soltanto di seguire il motto “Feel the fear but do it anyway”. In altri termini, c’è una sola strada per migliorarsi in questo ambito ed è quella di esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi. Il nostro Corso di Public Speaking è basato su una serie di esercitazioni mirate a togliere ogni imbarazzo, superare ogni barriera, liberare la spontaneità e la naturalezza dell’esposizione.

Per Coinvolgere il Pubblico (Obiettivo 2) affinché non si annoi è indispensabile centrare la propria presentazione/relazione sugli uditori. L’errore più comune fatto dagli oratori è quello di rimanere eccessivamente focalizzati su se stessi, il proprio stato, la propria “bella/brutta figura” e sulle parole scelte e usate per comunicare. Niente di tutto questo: se non vuoi che i tuoi ascoltatori si annoino a morte devi focalizzarti su di loro, iniziare qualsiasi discorso rivolgendo il tuo sincero interesse a chi hai di fronte, chiedendo spesso se ti stanno seguendo e facendo domande che li obblighino a interagire.

Se poi devi anche persuadere l’uditorio (Obiettivo 3) a compiere un’azione (applaudirti, votarti, comprare,…) allora devi diventare un Maestro dell’Arte Oratoria. Devi conoscere la differenza fra Ethos, Pathos e Logos e migliorarti in tutti e 3 questi ambiti. Devi apprendere i segreti del Rapport e le 6 Leggi della Persuasione. Devi sviluppare un linguaggio convincente, saper gestire le obiezioni, muoverti sul palco con un linguaggio del corpo adeguato e usare con saggezza la “voice variability” (toni di voce variabili).

(Dr. Daniele Bondi)