L’Intelligenza Emotiva è stata studiata soltanto a partire dagli anni ’90, grazie al primissimo articolo scritto su una rivista scientifica dai due professori americani Peter Salovey e John D. Mayer. Poiché nulla nasce dal nulla, anche questo articolo fu in realtà il frutto di una serie di ricerche avviate da Howard Gardner, professore dell’Università di Harvard, che nel 1983 pubblicò il suo testo: “Frames of mind. The Theory of Multiple Intelligences”. Quest’ultimo mise in evidenza il fatto che l’Intelligenza Umana non può essere ridotta alla misurazione del Quoziente Intellettivo (I.Q.) la quale si occupa solo dell’ambito logico-matematico-linguistico. Per Gardner esistono anche altre forme di Intelligenza: musicale, spaziale, naturalistica, esistenziale, artistica, interpersonale e intrapersonale. Le ultime due voci costituiscono la base di ciò che oggi chiamiamo Intelligenza Emotiva grazie all’opera di Salovey e Mayer, ma anche e soprattutto del professor Daniel Goleman, il grande divulgatore dell’argomento che pubblicò il testo omonimo nel 1995 (in Italiano nel 1997). Secondo Goleman l’Intelligenza Emotiva si articola in 5 ambiti: Autocosapevolezza (essere consapevoli delle proprie emozioni, dei rapporti causali che le riguardano e di ciò che da esse possiamo imparare), Autogestione (capacità di regolare le emozioni per coltivare e ritrovare l’equilibrio), Automotivazione (abilità di superare un ostacolo dopo l’altro nel percorso verso la realizzazione di ciò che più ci sta a cuore), Empatia (capacità di comprendere e provare le emozioni degli altri), Intelligenza Sociale (capacità di creare buone relazioni).

Ci sono due aspetti molto interessanti che riguardano l’Intelligenza Emotiva: a) mentre il QI tende a rimanere stabile per tutta la vita, essa può essere incrementata; b)  l’I.E. correla direttamente col successo individuale, mentre il QI non ha alcuna relazione con lo stesso. Chi vuole avere successo, o semplicemente sviluppare maggiormente la propria capacità di realizzare sogni e obiettivi, deve quindi dedicarsi all’Incremento della Intelligenza Emotiva. Come fare? Apprendendo Tecniche che consentano di far crescere il proprio Quoziente Emozionale (QE in italiano, EQ in Inglese). Quali sono queste Tecniche? La PNL (Programmazione Neuro-Linguistica), la Meditazione Mindfulness, il Training Autogeno, lo Yoga, la Bioenergetica sono tutte discipline che consentono di accrescere la propria Autoconsapevolezza (il fondamento), la propria capacità di gestire e regolare le emozioni e la propria Automotivazione. Su questa base si potrà e si dovrà poi costruire la propria crescita in ambito interpersonale, migliorando la propria sensibilità nei confronti degli altri, cosa che può avvenire anche seguendo percorsi di volontariato o di associazionismo.

Il Mind Training Institute, leader in Italia per gli studi sulla I.E., ha creato un Percorso Unico nel suo genere che garantisce a tutti i partecipanti l’Incremento dell’Intelligenza Emotiva. Si tratta di Q-NLP® (Quantum-Neuro Linguistic Philosophy), che è poi diventato anche libro, un saggio-manuale che ha vinto il prestigioso Premio Letterario Grottammare 2023. Il Percorso si tiene 2-3 volte l’anno.

Per ulteriori info sulle prossime edizioni del Percorso scrivere a: infocorsi@mti.training